La flora del parco: Il cisto rosso o cisto villoso (Cistus × incanus)

Il cisto villoso o cisto rosso (Cistus × incanus) è un arbusto appartenente alla famiglia delle Cistaceae**.

Questo cisto è un arbusto lanoso-tomentoso, a portamento cespuglioso di modesto sviluppo, inferiore ad un metro di altezza, fittamente ramificato.

Le foglie, che assomigliano vagamente a quelle della salvia per la superficie rugosa, sono ovali e ricoperte da una fitta tomentosità. La lamina è lunga dai 2 ai 4 cm.

I fiori del cisto rosso sono abbastanza grandi e vistosi, di 4-6 cm di diametro con petali rosei o rosso purpurei, gialli alla base. Sono riuniti in gruppi terminali di poche unità all’ascella di foglie bratteiformi.

Il cisto villoso è una pianta tipica del bacino del Mediterraneo. Vegeta nel Lauretum come pianta del sottobosco nella macchia mediterranea o come componente floristico delle macchie degradate e delle garighe. Presente nelle isole, in Liguria e in tutta l’Italia peninsulare si spinge a nord anche in Emilia-Romagna nella zona costiera (retrodune dei Lidi ferraresi) e sui colli romagnoli. È inoltre presente in stazioni isolate del litorale veneto.

Questa entità è stata originariamente descritta da Linneo come Cistus incanus. Recenti studi hanno dimostrato trattarsi di un ibrido naturale tra Cistus albidus e Cistus crispus.

 

Fonte wikipedia

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La famiglia Cistaceae Juss, dell’ordine Violales (Cronquist), comprende piante fruticose, raramente erbacee con i giovani fusti cilindrici o tetragonali.
Le foglie sono generalmente opposte ma possono essere a volte verticillate e raramente alternate, picciolate o sessili, con o senza stipole, a lamina intera.
I fiori sono ermafroditi e pentameri, solitari o in infiorescenze racemose.
Il calice è formato da sepali ineguali che a volte possono essere solo tre. Quando i sepali sono cinque i due esterni differiscono dai tre interni.
La corolla ha normalmente cinque petali, eccezionalmente tre, di colore bianco, giallo o rosso.
Gli stami sono numerosi e liberi, i più esterni possono, a volte, essere sterili.
L’ovario supero è formato da 3-5 carpelli fusi, la placentazione è parietale; lo stilo è semplice e cilindrico.
Il frutto è una capsula deiscente per mezzo di quattro valve. I semi sono piccoli e con embrione ricurvo.
L’impollinazione è entomofila e i fiori che mancano di nettari, per favorire questa, producono un’ingente quantità di polline.

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